> Chi siamo

Credito Padano è una banca di credito cooperativo con sede legale a Cremona in via Dante n.213, sede secondaria a Castel Goffredo e sedi distaccate a Mantova e Casalmaggiore.

La Banca opera in sei province e oltre 130 comuni con trentaquattro filiali, di cui cinque nel capoluogo cremonese, undici in provincia di Cremona (Soresina, Castelleone, Casalbuttano, Casalmaggiore, Bordolano, Olmeneta, San Bassano, Grumello Cremonese, Costa S.Abramo e Pizzighettone), tre in provincia di Brescia (Carpenedolo, Lonato del Garda, Quinzano d’Oglio), tre in provincia di Parma (Busseto, Fidenza, Parma), una in provincia di Piacenza (Castelvetro Piacentino), nove in provincia di Mantova (Castel Goffredo, Castiglione delle Stiviere, Ceresara, Curtatone, Guidizzolo, Mantova, Medole, Porto Mantovano, Roverbella) e due in provincia di Verona (Valeggio sul Mincio, Villafranca di Verona).

La storia

Credito Padano nasce ufficialmente il 1° luglio 2016 dall’incorporazione della BCC di Castel Goffredo in Banca Cremonese. Entrambe le BCC hanno un forte DNA cooperativo ed una storia ultra centenaria.

Dal 4 marzo 2019, Credito Padano ha aderito al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea.

La “Cassa Rurale ed Artigiana del Cremonese” nasce nel 1993 dalla fusione tra la Cassa Rurale ed Artigiana di Bordolano, fondata nel 1910 e quella di Casalmorano, nata nel 1913. Entrambe le Casse sono nate per iniziativa delle parrocchie, per sostenere e dare credito ai propri soci, affrancarli dalla povertà e combattere la piaga dell’usura ed hanno operato nel rispetto delle prassi della responsabilità dell’auto-aiuto, dell’impegno collettivo a vantaggio del bene comune. Nel 2003 la BCC cambia la denominazione in Banca Cremonese Credito Cooperativo e nel 2010 trasferisce la propria sede a Cremona. Un passo di grande importanza strategica, che ha l’obiettivo di confermare la Banca come punto di riferimento tangibile per la comunità, ma con le radici piantate nel territorio produttivo della provincia.

La BCC di Castel Goffredo nasce nel 1895 con la denominazione “Cassa Rurale di prestiti e depositi”. Da allora più generazioni di amministratori si sono passate il testimone, traghettando la banca dai faticosi esordi al drammatico ventennio fascista, dalla profonda crisi degli anni Cinquanta allo straordinario sviluppo della “collant valley” di Castel Goffredo, divenuta capitale europea della calza femminile.

I numeri di Credito Padano (Bilancio 2022)

Con 8.000 soci, 254 dipendenti, 44.700 clienti e mezzi amministrati per oltre 3,5 miliardi di euro, la Banca figura tra le BCC posizionate nella categoria “maxi” del Gruppo Iccrea.

L’esercizio 2022 si è chiuso con un utile pari ad euro 10,2 milioni nonostante il complicato quadro socio-economico.

I risultati economici

Sotto il profilo economico l’esercizio 2022 ha registrato un utile di 10,2 milioni di euro che assume maggior rilevanza e solidità in quanto frutto principalmente della gestione core della Banca. La redditività sul capitale proprio evidenzia un ROE dell’8% (era il 3% nel 2021).

Il conto economico presenta rispetto al precedente esercizio una crescita del 9% del margine di interesse ed una sostanziale tenuta del margine commissionale.

Le rettifiche di valore sono state pari a 2,8 milioni di euro, -77% rispetto al 2021, pur garantendo la prudenziale copertura del rischio di credito in coerenza con le strategie di derisking pianificate dalla Capogruppo Iccrea.

In diminuzione i costi operativi (-3,5%) e comunque in deciso controllo rispetto all’obiettivo di cost income previsto entro la soglia del 70%.

Responsabilità sociale d’impresa

Credito Padano si distingue per il proprio orientamento al bene comune.

Accanto alla tradizionale attività di intermediazione creditizia, la Banca si impegna a sostenere il territorio e le comunità locali.

Sul fronte della politica a sostegno del territorio la Banca ha mantenuto il suo collegamento con le Comunità locali che si è concretizzato attraverso molteplici interventi economici riconducibili ad attività di beneficenza, di sponsorizzazione di manifestazioni, sia in campo culturale che sociale e religioso, per un impegno economico di circa 400 mila euro.

A queste va aggiunta l’attività di Padano Vita, la Mutua di emanazione della Banca ora operativa a tutti gli effetti, in grado di offrire a soci e clienti servizi di welfare allargato (www.padanovita.it).

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> Opportunità di carriera

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